Nome: Iboza

LA VARIETA’ : La Tetradenia Riparia in lingua Zulù IBOZA è una pianta originaria delle regioni tropicali dell’Africa del sud est, Madagascar incluso. Ne esistono diverse varietà e fa parte della famiglia delle lamiaceae. In natura è un arbusto fortemente aromatico che raggiunge al massimo 3- 4 metri di altezza, con foglie vellutate che se strofinate emanano un intenso profumo. E’ una pianta dioica pertanto avremo le femmine che producono dei fiori a “pannocchia”  che vanno dal bianco al lilla al rosa chiaro e i maschi che fanno gli stessi fiori sparsi su tutta la chioma. L’ IBOZA è anche chiamata falsa mirra o in inglese ginger bush.                                           COLTIVAZIONE: L’ IBOZA è da considerarsi una pianta da interno. Si tenga presente che nel periodo freddo  che va da inizio novembre a fine marzo lo si dovrà tenere in casa, per il rimanente periodo all’ esterno.  La temperatura ideale per la coltivazione ed il mantenimento nel periodo invernale va dai 6/8 gradi ai 18/20, ideale comunque una temperatura costante tra i 14 ed i 20 gradi. All’ interno un luogo ideale possono essere la cucina, il bagno oppure un balcone verandato. In questo periodo la pianta non avrà un aspetto rigoglioso come in estate bensì avrà il classico portamento della pianta tropicale a riposo vegetativo con poche foglie, le vecchie che ingialliscono e cadono e con qualche germoglio nuovo che cresce molto lentamente, ricordate che comunque in questo periodo la pianta è in “letargo”. Nel periodo in cui lo terremo all’ esterno non ci sono problemi di temperature, nei paesi di origine l’ IBOZA può sopportare anche i 50 gradi.                           POTATURE: L’ IBOZA è una varietà con crescita  molto veloce. Per mantenere il bonsai così come lo avete acquistato, dovrete potarlo in continuazione. Tutte le volte che si svilupperanno i nuovi germogli, dovrete farli crescere di 4/5 foglie dopo di che potarli e lasciare solo una foglia, su tutti i rami di tutta la pianta, durante tutto l’anno. Se nell’ arco della stagione dovessero svilupparsi foglie di grandi dimensioni ( 5-6 cm ), eliminatele tagliando a metà il picciolo, si favorirà così la crescita delle gemme ascellari per lo sviluppo di nuovi rami. Va ricordato che la foglia dell’ IBOZA in vaso varia dai 2 ai 4 cm. Contrariamente alle piante delle nostre latitudini, così come tutte le tropicali, va potata drasticamente nel periodo tardo primaverile-estivo, diciamo che in zone con clima europeo si andrà a potare la pianta da metà giugno a tutto luglio. Con questo tipo di potatura si potrà rimodellare la pianta eliminando rami anche di grosse dimensioni.

–        ESPOSIZIONE: L’ IBOZA è una pianta che vive bene in luoghi che vanno dal pieno sole a semi-ombreggiati. Può vivere bene anche in piena ombra ma la pianta svilupperà foglie grandi e di un verde pallido con internodi lunghi. Non ama i luoghi umidi con aria stagnante.

–        TERRICCIO: L’ IBOZA ama terreni ben drenati e ricchi.

–        ANNAFFIATURA:L’ IBOZA in vaso non sopporta i terreni sempre umidi. Lo si deve bagnare solamente quando il terriccio in superficie sarà asciutto al tatto e si darà molta acqua, in abbondanza, fino a farla fuoriuscire dai fori di drenaggio sottostanti il vaso. Quest’ ultimi sono appunto fori di drenaggio, quindi l’acqua deve fuoriuscire da questi e non entrare, dico ciò in quanto molte volte si bagna la pianta e si lascia il sottovaso sottostante pieno di acqua e questo non va bene, l’ acqua non deve ristagnare nel sottovaso. Per rispettare la vita fisiologica della specie, bisognerà dare molta acqua nel periodo estivo ( periodo che nei paesi di origine corrisponde alla stagione monsonica, piovosa e umida, quando in Europa siamo in estate ), poca acqua nel periodo invernale ed in autunno. A primavera bagnature regolari.

–        CONCIMAZIONE: L ‘IBOZA è una pianta a crescita rapida, pertanto come tutte ha bisogno di un supporto di crescita sottoforma di concime. La si concimerà da febbraio fino a tutto il mese di ottobre. Per le prove dicoltivazione effettuate in vivaio sui 5 anni si è riscontrato che il Nitrophosca gold è il supporto migliore e più completo. Il piano di concimazione effettuato consiste in mezzo cucchiaino da caffè su vasi da 20 cm, nei seguenti giorni (come da prove effettuate). 1 febbraio, 10 marzo, 30 aprile, 15 giugno, 1 settembre, 30 ottobre. Il concime essendo granulare lo si appoggia sul terriccio facendo un mucchietto oppure lo si sparge su tutta la superficie oppure lo si interra leggermente. Alla concimazione successiva, del concime messo precedentemente, non vi sarà alcuna traccia e non ci sarà bisogno di eliminare, come nel caso dei concimi organici a lenta cessione, il vecchio concime per mettere quello nuovo.  ATTENZIONE A NON ECCEDERE NELLE DOSI. QUESTO TIPO DI CONCIME E’ TOTALMENTE CHIMICO QUINDI MOLTO CONCENTRATO, pertanto un uso eccessivo può bruciare le radici della pianta in maniera definitiva. NON CONCIMARE ASSOLUTAMENTE NEL PERIODO DI GRAN CALDO CHE VA DA INIZIO LUGLIO A FINE AGOSTO !!

–        MALATTIE: L’ IBOZA , ad oggi, grazie alla sua linfa non viene attaccato da insetti o da malattie fungine. Ricordate che la linfa ha un potere antisettico. Comunque  se qualche insetto dovesse attaccare la pianta che voi adoperate per un vostro utilizzo personale di cura utilizzare degli insetticidi naturali. Sempre dalle prove effettuate in vivaio, abbiamo riscontrato che le lumache possono cibarsi delle foglie del patchouli. Questo è l’ unico “nemico” che ha la pianta, ma si tenga conto che è un non problema in quanto il patchouli vive in ambianti asciutti e luminosi, luoghi questi ove le lumache non vivono. Chiaramente noi, per poter darvi una relazione completa sulla varietà abbiamo dovuto forzare partite di piante per fare le prove di coltura, mettendole in ambienti completamente diversi, questo per una conoscenza totale sulla varietà.

–        FIORITURA: L’ IBOZA, fa dei bellissimi fiori composti a forma di piccola pannocchia bianco rosati ed  in serra fiorisce da metà/fine dicembre a febbraio.Per far sì che esso fiorisca non potare più i germogli da ottobre in poi. La fioritura avviene sulle punte dei germogli, pertanto se questi vengono eliminati continuamente non si potrà avere alcun fiore. Quando il fiore sarà avvizzito, eliminarlo alla base, anche se si svilupperanno piccole foglie verdi sullo stelo dello stesso.

–        UTILIZZO: L’ IBOZA è utilizzata in tantissimi campi. In infusione viene utilizzato come digestivo, in molte zone dell’ Africa viene utilizzata tutt’ oggi come ormai accade da secoli contro le cefalee ed il vomito. E’ un antinfiammatorio potente, è un forte antisettico. Lo si utilizza molto per punture di ragni, serpenti e di insetti. Ultime ricerche hanno riscontrato che le sostanze presenti nelle foglie hanno forti effetti nella cura dei mal di testa. Utilizzatissima anche per inalazione come aerosol. Nel periodo che va da fine marzo a tutto ottobre una sola pianta è in grado di arromatizzare l’ aria intorno a se, pertanto se posizionata in veranda vi accorgerete della “potenza aromatica” . Funziona molto bene come deodoranti per cassetti. Ogni 20-30 giorni staccate molte foglie dalla vostra pianticella tagliando il picciolo a metà e riponetele in un cassetto, otterrete un ottimo deodorante per cassetti ed anche un ottimo antitarlo.

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Lino Camaioni & Cristiana Camaioni

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